INTERVENTI
Aree e ambiti terapeutici di cui mi occupo
ADOLESCENTI
Avere a che fare con l’adolescenza è sempre una sfida. Basta fermarsi un attimo a ricordare la nostra: lotte continue contro l’autorità, contro alcuni compagni e anche contro noi stessi.
È un periodo di grandi decisioni, cambiamenti importanti a livello fisico e psichico che si susseguono rapidamente, nascono i primi rapporti amorosi, si scopre la sessualità, ci si espone più o meno consapevolmente a rischi, si ricerca una propria identità lottando tra il desiderio di appartenenza e la voglia di unicità…
Ecco alcune delle più frequenti situazioni tra quelle possibili che i genitori si trovano a dover affrontare in questo momento così delicato di ogni storia familiare:
Crisi rispetto alla propria identità
L’adolescenza è un momento di crisi profonda; è la fase della nostra vita in cui cerchiamo di capire chi siamo, quale direzione dare alla nostra vita, da cosa vogliamo prendere le distanze, il tutto in un momento di enormi cambiamenti psicofisici e in piena tempesta ormonale ( Chi sono? Cosa diventerò da grande? Che senso ha la mia vita?)
Stati di isolamento
Può succedere che durante questo tumultuoso periodo di crescita si verifichino momenti di ritiro e isolamenti che diventano preoccupanti se troppo prolungati nel tempo (Non ho voglia di vedere nessuno! Non me la sento di uscire di casa! Lasciami in pace!)
Disagio nelle relazioni con i coetanei
Confrontarsi con gli altri diventa complicato in una fase dove si lotta tra conformismo e ribellione. Voler appartenere pienamente ad un gruppo diventa quasi un bisogno primario e ottenere un rifiuto può creare disagi notevoli in qualcuno (Non riesco a parlare con gli altri! Mi arrabbio con tutti! Gli altri non mi considerano! Nessuno mi capisce! Non riesco a farmi degli amici! Non sto più bene con i miei amici).
Disagio rispetto al proprio corpo
Il corpo si trasforma in modo veloce e spesso inaspettato e questo può comportare un grosso disagio anche di fronte a dettagli quasi impercettibili (Non mi piaccio! Sono grasso! Sono troppo alto! Sono brutto! Non mi piaccio più!).
Problemi scolastici
I problemi in ambito scolastico possono essere di diversa natura, spesso secondari rispetto ad una delle altre problematiche tipiche dell’età. Spesso si intrecciano con fenomeni di bullismo, bassa autostima, mancato orientamento scolastico ecc, che ne influenzano anche il rendimento scolastico a cui si associa un precoce abbandono scolastico (Non mi importa niente della scuola! Non riesco a dimostrare cosa so fare! Non sono intelligente! La scuola non fa per me! Non voglio più andare a scuola!).
Problemi con i genitori
Voler diventare subito grandi, spesso in maniera prepotente e dirompente mette a dura prova le relazioni genitori-figlio. Richiede uno sforzo continuo da entrambe le parti per mantenere in equilibrio una relazione che oscilla tra la richiesta di essere considerato adulto e la necessità di essere accudito come prima (Non mi capiscono! Mi trattano come se fossi un bambino! Invadono i miei spazi! Non li sopporto più! Non hanno fiducia in me).
Riconoscimento e gestione delle emozioni
Spesso alcuni comportamenti “inaspettati” e “inspiegabili” possono nascondere una difficoltà nel riconoscimento e gestione delle emozioni che di tanto in tanto esplodono in comportamenti esasperati (scatti d’ira, odio indiscriminato verso tutto e tutti, paura o terrore anche in contesti non pericolosi), oppure stati di malessere fisico per cui è stata constatata l'assenza di una causa organica alla base da parte di un medico (Ho sempre mal di testa! Mi brucia lo stomaco! Mi si irrita la pelle!).
Sofferenze amorose
Mettersi in gioco in una relazione con l’altro quando siamo ancora alla ricerca di un equilibrio con noi stessi può esporci a molti dubbi e insicurezze più di quanto accada a noi adulti (Non piaccio a nessuno! Sono stato lasciato! Nessuno mi vuole! Non ho ancora fatto sesso!).
Comportamenti pericolosi
Mettersi continuamente alla prova, spingersi oltre ogni limite per dimostrare a sé stessi e agli altri di essere “grandi” o “fighi” può portare a correre dei rischi più o meno consapevoli (Sono spericolato! Voglio provare tutto! Bevo di tutto! Mi faccio sempre male! Fumo ma tanto smetto quando voglio!)
ADULTI
Esistono diverse motivazioni che spingono un adulto a contattare uno psicologo e non necessariamente si tratta di un disagio o una crisi profonda.
Spesso l'obiettivo è di aumentare il proprio benessere cercando un aiuto esperto per far emergere o potenziare le proprie risorse così da affrontare al meglio la vita.
Alcuni casi possibili:
Stati Depressivi
Tristezza profonda; Senso di vuoto; Senso di inutilità; Fatica nell'affrontare la vita di tutti i giorni; Sintomi fisici come mancanza di appetito, insonnia, stanchezza, spossatezza. Tutti questi sintomi possono essere perfettamente normali in alcuni momenti critici della nostra vita associati ad un vissuto di perdita (perdita del lavoro, fine di una relazione importante, morte di una persona cara, ecc.), se circoscritti in un periodo di alcuni mesi dall’evento scatenante.
Ansia, Fobie e Attacchi di Panico
L'ansia è uno dei termini più utilizzati, a volte abusati, per indicare tante cose. Esiste un'ansia generalizzata che ci accompagna in ogni momento della giornata; un'ansia che riguarda specifiche situazioni di vita oppure specifici ambiti della propria vita; ansia che limita la nostra vita; ansia che limita la libertà di movimento; paura specifica verso una particolare situazione; attacchi di panico, terrificanti e improvvisi che possono verificarsi in ogni momento. Queste sono solo alcune situazioni possibili che sono gestibili e migliorabili grazie al confronto con un professionista esperto.
Disturbo Ossessivo Compulsivo
pensieri percepiti come intrusivi e incontrollabili che si ripetono e che non si riesce ad allontanare dalla propria mente; dubbi sull'aver o non aver compiuto un determinato gesto come chiudere il gas, la porta etc; ripetizione di gesti che si ha la sensazione di non riuscire ad evitare come lavarsi le mani, accendere e spegnere la luce; questi sono solo alcuni dei sintomi di un disturbo che coinvolge un gran numero di persone che spesso fanno di tutto per nascondere il loro problema perché si vergognano.
Disturbi di personalità
Le persone in grado solitamente di adattarsi efficacemente alle diverse situazioni della vita tendono ad assumere una modalità alternativa quando lo stile abituale risulta poco efficace. Al contrario, gli individui con un Disturbo di Personalità sono rigidi e tendono a rispondere in modo inappropriato ai problemi della vita fino al punto che le relazioni con i propri familiari, gli amici e i colleghi di lavoro divengono difficoltosi, insoddisfacenti, conflittuali o vengono sistematicamente evitati. Tali modalità tendono a rimanere stabili nel tempo. Di disturbi della personalità ce ne sono di diversi tipi e in molti casi è possibile migliorare la propria qualità.
Dipendenze
Sostanze, Gioco d’azzardo, Internet, Sesso, Affettiva sono alcune delle dipendenze che possono essere presenti nella nostra vita e si caratterizzano per il bisogno assoluto ed irrefrenabile, di tipo psicologico e/o fisiologico, di una certa situazione, oggetto o sostanza. Il tempo e le energie psicologiche e fisiche vengono dunque sempre più utilizzate nella ricerca e nell'utilizzo della sostanza o di una certa situazione.
Tale ricerca ed utilizzo aumentano progressivamente fino a diventare compulsione e ad assumere livelli sempre più alti e pericolosi di ansia e stress. Le varie sfere (economica- lavorativa, sociale, affettiva) che compongono la vita dell'individuo vengono allora man mano trascurate e gradualmente compromesse.
COPPIA
La consulenza per la coppia mira a ristabilire, recuperare o generare quelle risorse che permettono al legame di divenire (nuovamente) fonte di benessere per i partner anziché causa di sofferenza.
Nel corso di una consulenza di coppia, l'obbiettivo non è quello di tenere assieme la coppia a tutti i costi e in alcuni casi la coppia raggiunge la consapevolezza che sia più opportuna una separazione.
La prima crisi - sostegno nel passaggio dall’Innamoramento all’Amore
La fase di innamoramento porta una naturale idealizzazione del partner (tutto sembra perfetto, lui/lei sembra il/la compagno/a ideale). Quando ci si conosce più intimamente, nasce una visione più realistica del partner (vengono viste le caratteristiche che possono non piacerci dell'altro). Se questo processo comporta una delusione troppo elevata rispetto all'idillio iniziale, ecco la crisi.
La convivenza o il matrimonio
Iniziare a vivere sotto lo stesso tetto implica una condivisione di tempi e spazi assai più elevata. Questa nuova condizione può scatenare in alcuni sensazioni di "perdita della propria indipendenza", di "legame che soffoca". Può succedere che piccole incomprensioni diventino lentamente motivo di scontro crescente, alimentando tensioni che possono portare a forme più o meno evidenti di incomunicabilità.
La nascita di un figlio
E' l'arrivo di qualcuno, che può essere più o meno desiderato, ma che comunque irrompe nel rapporto di coppia con i suoi bisogni di neonato. Si tratta di un cambiamento nella vita di coppia a carattere irreversibile, un impegno a tempo illimitato, che continuerà a produrre i suoi vari effetti man mano che il figlio cresce. La coppia ha la necessità di trovare un nuovo equilibrio, che non può che essere differente da quello della vita a due.
La sindrome del “nido vuoto”
Quando i figli se ne vanno di casa per costruire una propria vita indipendente e la coppia si ritrova a vivere nuovamente nella sola dimensione a due cui potrebbe in qualche modo essersi disabituata, specie se i due partner hanno investito per anni quasi unicamente sul loro ruolo genitoriale a scapito della loro relazione di coppia. Occorre necessariamente rimodulare il rapporto al fine di ritrovare un equilibrio nuovo nella coppia, soprattutto se contestualmente avvengono cambiamenti di uno o di entrambi i coniugi anche in altri ambiti come quello lavorativo ad esempio.